[cws-row cols=1 id=”cols1″][col span=12][cws-widget type=text title=””]thumb

[/cws-widget][/col][/cws-row][cws-row cols=1 id=”cols1″][col span=12][cws-widget type=text title=””]

Tumore dello Stomaco


tumori dello stomaco - 1


tumori dello stomaco - 2

 

Cos’è

Il tumore dello stomaco o tumore gastrico è una neoplasia che può svilupparsi a carico di diverse strutture dello stomaco. La forma più frequente è il carcinoma gastrico che si sviluppa a partire dall’epitelio gastrico (lo strato di rivaestimento interno della mucosa gastrica) e che rappresenta il sesto tumore al mondo per incidenza. Il cancro dello stomaco colpisce le persone a partire mediamente dai 45 anni di età. Altri tipi di tumore dello stomaco, molto più rari sono rappresentati dai tumori stromali gastrointestinali (GIST)
Il carcinoma dello stomaco è presente in due forme:
 

  • tipo intestinale: si associa alla cosiddetta metaplasia intestinale, cioè alla trasformazione dell’epitelio gastrico in un altro tipo di epitelio con caratteristiche simili a quello dell’intestino e ha carattere espansivo cioè tende ad espandersi nella cavità gastrica.
  • tipo diffuso: che non si associa alla metaplasia ed ha un tipo do crescita infiltrativo, con precoce interessamento degli strati profondi.

 
Diversi sono i fattori chiamati in causa per spiegare la nascita e lo sviluppo del tumore dello stomaco; tra essi, l’alimentazione  gioca un ruolo importante: una dieta ricca di amidi, grassi e cibi affumicati o salati (che contengono nitriti e nitrati precursori di cancerogeni come le nitrosamine) ne può favorire l’insorgenza, così come il consumo di alcol e il fumo di sigaretta, che possono contribuire alla trasformazione del tessuto gastrico in senso tumorale.
Un ruolo ormai accertato nella genesi della malattia è giocato dall’Helicobacter pylori (Hp), un batterio responsabile anche dell’ulcera gastrica e duodenale. L’infezione cronica da Hp può portare nel tempo all’istaurarsi della cosiddetta gastrite atrofica e quindi alla comparsa di alterazioni a livello delle cellule dell’epitelio gastrico che favorirebbero l’evoluzione verso il cancro.
La maggioranza di casi di carcinoma gastrico è rappresentata da forme sporadiche; esistono comunque forme ereditarie che rappresentano meno del 5% dei casi osservati.

 

I sintomi

I sintomi iniziali del tumore dello stomaco sono spesso vaghi ed aspecifici: nausea, difficoltà di digestione, mancanza di appetito o difficoltà a mangiare grandi quantità di cibo. Devono destare sospetto di tumore gastrico la comparsa di vomito ripetuto, perdita di peso ed anemia. Meno frequentemente il tumore può manifestarsi con l’emissione di vomito ematico e di feci nere (melena). Altre manifestazioni possono essere legate alla diffusione della neoplasia a livello di altri distretti: ascite (presenza di liquido libero in addome) per la diffusione al peritoneo; difficoltà a respirare (per localizzazione del tumore a livello polmonare). Altre volte è possibile la comparsa di masse a livello ovarico (cosidetto “tumore di Krukenberg”) o a livello della fossa sopraclavicolare sinistra (per coinvolgimento dei linfonodi).

 

Diagnosi

La diagnosi di tumore dello stomaco viene effettuata mediante esofagogastroduodenoscopia (EGDS): lo stesso esame permette sia di osservare la lesione che di praticare biopsie per l’esame istologico. Se il tumore viene diagnosticato in fase precoce ci si può imbattere anche in quello che viene chiamato l’early gastric cancer (cancro gastrico iniziale): si tratta di un tumore che colpisce solo la mucosa e la sottomucosa (ovvero i primi due strati di tessuti dell’organo). Esso è considerato una fase iniziale della malattia e ha le migliori possibilità di guarigione (sopravvivenza a 5 anni superiore al 90%). L’ecoendoscopia è invece un altro tipo di esame che consente di determinare l’infiltrazione da parte del tumore degli strati più profondi della parete esofagea e può evidenziare anche linfonodi interessati da metastasi.
Una volta individuato il tumore, a completamento degli esami diagnostici è opportuno fare una tomografia computerizzata (TC) del torace e dell’addome per verificare l’estensione del tumore e l’eventuale presenza di metastasi a distanza

 

Terapia

Ove possibile la terapia è quella chirurgica. La scelta dell’intervento dipende dalla localizzazione e dalle dimensioni del tumore. In generale l’intervento più eseguito consiste nella cosiddetta gastrectomia parziale che consiste nell’asportazione solo quella parte dello stomaco che contiene il tumore e parti di altri tessuti e organi vicini alla sede del tumore (es linfonodi) o la gastrectomia totale elimina per intero lo stomaco, una piccola parte dell’esofago, i linfonodi vicini e in alcuni casi la milza. Entrambe le suddette tipologie di intervento possono essere praticate per via laparoscopica presso il Nostro Centro. La chemioterapia consiste nella somministrazione di farmaci che uccidono selettivamente le cellule cancerose. Può consistere nell’assunzione di compresse o nella somministrazione endovenosa del farmaco. Viene somministrata ai pazienti inoperabili, oppure in associazione alla chirurgia, in genere dopo l’intervento di gastrectomia (terapia adiuvante).

[/cws-widget][/col][/cws-row]

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *